I nazisti americani? Ovviamente, in combutta con Putin. Ce lo assicura Globalist – il sito icona della “sinistra suschi&spumantino” – nell’articolo, che apre la sua Home Page, “Il sito dei nazisti americani sfrattato dal server trova asilo in Russia”. Le prove? “Sembra che il Daily Stormer (il sito dei nazisti n.d.r.) si sia spostato nel dark web e abbia ottenuto ospitalità nella sezione russa di Internet…” “Sembra”? “la sezione russa del dark web”? Neanche una url o qualche straccio di documentazione che possa attestare questa accusa. Solo una foto che raffigura Putin e Trump insieme, all’incontro del G20 di Amburgo.
Gli fa eco La Stampa con un articolo sui “nazisti europei addestrati e finanziati da Putin”. Una bufala nata da una sgangherata indagine della Procura di Göteborg – trasformata poi in “inchiesta” dal sito Buzzfed – basata su fantomatici “post su Facebook” (dei quali, comunque non c’è traccia) e sui “cellulari dei nazisti, per undici giorni geolocalizzati in Russia” (evidentemente, dalla polizia russa). Il tutto condito dalle surreali considerazioni di presunti “esperti” sui “miliziani dell’ultradestra istruiti dai separatisti ucraini”. Come se la mattanza in corso nel Donbass non vedesse in prima fila tagliagole nazisti addestrati, finanziati ed equipaggiati dalla NATO e dall’Unione Europea.
Francesco Santoianni