Non sappiano se è il caso di assegnare, già ai primi di gennaio, al settimanale “Panorama” il premio “Bufala dell’anno” ma questa “notizia della fatwa proclamata dal “regime di Assad” che autorizza i suoi soldati a stuprare le donne ci sembra talmente grossa da superare tutte le altre panzane provenienti dalla Siria come, ad esempio i “barili carichi di esplosivo, catrame e chiodi” o le tante altre raccontate e smascherate dall’ottimo sito www.sibialiria.org
Che dire di fronte a questa “notizia”? Consigliare alla “giornalista” che l’ha divulgata – Anna Mazzone – di andarsi a leggere le decine di articoli e corrispondenze pubblicati su testate – di certo non tenere con il “regime di Assad” – che riportavano la fatwa del padre spirituale dei “ribelli siriani” Yasir al-Ajlawni, decretante il “matrimonio ad ore” (e cioè lo stupro) concesso ai “ribelli”? O, forse invitarla a smettere di infangare chi, come Papa Francesco, sta facendo l’inimmaginabile per fermare un massacro che sta decimando (anche) innumerevoli cristiani in Siria?
Forse è tempo perso. Intanto a lei (provvisoriamente) il premio “Bufala dell’anno 2014 per la Siria”
Francesco Santoianni