15 giugno, porto di Palermo. Tutti a salutare il peschereccio “Marianne av Goteborg” della Terza Freedom Flotilla diretta a Gaza. Spero che qualcuno tra i tanti lì presenti si sia domandato cosa ci faceva sulla Seconda Freedom Flottilla (quella assaltata dagli israeliani il 31 maggio 2010) Mahdi al-Harati (nella foto qui sopra mentre abbraccia Erdoğan venuto a fargli visita).
Di certo, da allora Mahdi al-Harati di carriera ne ha fatta.
Nel settembre 2011, dirige a Tripoli, un’unità di al-Qa’ida, sotto la supervisione di ufficiali francesi, incaricati dalla NATO di prendere l’hotel Rixos che serviva da nascondiglio a Gheddafi. Nel novembre 2011, con migliaia di combattenti libici, arriva in Siria per organizzare l’Esercito Siriano Libero, per conto della Francia. In seguito, crea e ordina un altro esercito privato, Liwa al-Umma, Nell’agosto 2014, tornato in Libia, viene “eletto” sindaco di una Tripoli dominata dall’ISIS.
Per comprendere a cosa sia veramente servito l’attacco israeliano alla Freedom Flottilla 2, leggere qui.
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/