Ma cosa, Khaled al Asaad, avrebbe fatto di così tanto diverso dai milioni di Siriani che da quattro anni, insieme al loro governo e al loro esercito, si oppongono alla barbarie dei tagliagole al soldo dell’Occidente, per scongiurare alla Siria la sorte già toccata alla Libia?
Vale la pena di chiederselo il giorno dopo le ipocrite commemorazioni che hanno visto i politicanti del PD parlare di Khaled al Asaad come “martire della Civiltà”. Civiltà della quale, evidentemente, questi ipocriti politicanti si ritengono depositari. Come se la sorte toccata a Khaled al Asaad non fosse stata la conseguenza di una guerra che questi miserabili fomentano ogni giorno. Da quattro anni.
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(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/