Oggi il Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia ha scagionato l’ex presidente della Jugoslavia, Slobodan Milosevic, dalle accuse di crimini di guerra. Peccato che i sicari del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia lo abbiano già ammazzatol’11 marzo 2006
(articolo già pubblicato nel 2016 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/
Rispondo qui alle perplessità espresse sopratutto su Facebook da alcuni lettori a proposito dell’articolo di cui sopra.
In effetti le frasi “Milosevic innocente” nel titolo e “ha scagionato” nel testo si prestano a qualche equivoco in quanto, nel Diritto penale, la morte dell’imputato si limita ad “estinguere il reato”, non certo ad assolvere l’imputato, rimandando, comunque alla giurisprudenza civile le modalità, per gli eredi dell’imputato morto, di un risarcimento (se l’imputato era stato detenuto a seguito di accuse sentenziate come infondate).
Per quanto riguarda il “caso Milosevic” il problema nasce dal fatto che il pur elefantiaco (1200 dipendenti) Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia (che nasce come organo giudiziario delle Nazioni Unite) essendo, appunto, un tribunale penale non prevedeva alcun aspetto civile del suo operato; per di più questo Tribunale nel 2010 ha, sostanzialmente, cessato di esistere limitandosi al proseguimento di alcuni processi inerenti presunti criminali di guerra quali Radovan Karadžić.
Ed è appunto costituendosi come parte civile nel processo contro Karadžić, gli eredi di Milosevic sono riusciti ad ottenere una sentenza che, se pur indirettamente, scagiona Slobodan Milosevic dalle accuse per le quali era stato arrestato. Sentenza che è servita agli eredi di Milosevic di presentare ricorso alla Corte internazionale di giustizia la cui sede, come è noto, si trova all’Aia. Questa Corte di giustizia ha affidato le indagini ad un gruppo di lavoro diretto dal professore Cees Wiebes dell’Università di Amsterdam il quale in un rapporto di circa 7.000 pagine, reso pubblico nel giugno di quest’anno, scagiona Milosevic.
Per quanto riguarda la difficoltà a trovare in Rete notizie in merito a questa vicenda . segnalatemi da alcuni lettori – non me ne meraviglio considerando il livello che ha raggiunto l’”informazione” e che ha fatto sì che a diffondere questa notizia siano stati siti serbi o russi. Una delle poche eccezioni è costituita dal sito del giornale inglese The Guardian