Femminicidio? No bombardamento dei “ribelli siriani”. Quindi, dai media, neanche una parola su Galina Mikhajlova e Nadezhda Durachenko, dottoresse della Croce Rossa Russa, uccise nell’attacco all’ospedale da campo di Aleppo, pieno di civili feriti scappati dai quartieri controllati dai “ribelli”.
Fosse stato un altro fantomatico “ospedale pediatrico bombardato dai russi” state pur certi che ne avrebbero parlato tutti.
(articolo già pubblicato nel 2016 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/