Sono stato inondato da feroci critiche per un mio articolo, indirizzato ai compagni della lista elettorale “Potere al Popolo”, nel quale, tra l’altro, suggerivo di stare alla larga dalle Armi di Distrazioni di Massa propugnate da Repubblica, RAI e da altri media di regime. Armi di Distrazioni di Massa nelle quali annoveravo, oltre allo Ius Soli e al femminicidio, anche l’”antifascismo”. Accostamento quest’ultimo che ha fatto salire il sangue agli occhi ai tanti che (soprattutto su Facebook) si sono sentiti in dovere di sbandierarmi “allarmanti notizie” come la partecipazione di un gruppo di skinheads ad una assemblea (aperta al pubblico), le gesta di un calciatore (della seconda categoria dilettanti), una bandiera della flotta militare del Kaiser affissa (nella propria camera) da un carabiniere… “Allarmanti notizie” che, ovviamente, i miei detrattori non si domandano perché abbiano trovato posto nelle aperture dei telegiornali e in innumerevoli talk-show. Né, tantomeno, perché mai il governo Renzi-Gentiloni abbia varato la (inutile e, apparentemente, controproducente) “Legge Fiano”.
Ingenui compagni che continuano ad ignorare come la carta moschicida dell’”antifascismo-antirazzismo” di regime abbia già garantito un clamoroso successo in Francia dove lo spauracchio della Le Pen è servito a convogliare sull’iper-liberista Macron i voti di tanti “antifascisti”.
Il meccanismo è semplice. Ed è lo stesso utilizzato da anni in Italia per alimentare il razzismo. Per neutralizzare la rabbia della gente – incazzata per le politiche governative (inclusa quella sull’immigrazione) – prima si da uno spropositato spazio mediatico a personaggi come Salvini, poi quando questo diventa una minaccia in termini elettorali o quando i fascisti si sentono legittimati a mettere fuori la testa, si grida al pericolo. Alla necessità di riscoprire quei “valori dell’antifascismo” che hanno già animato affollate manifestazioni con striscioni dei centri sociali a fianco di bandiere della CGIL e del PD.
Che poi il PD sostenga apertamente i fascisti in Ucraina o in Venezuela o faccia queste porcate all’ONU, si direbbe non interessi nessuno.
Francesco Santoianni
E, visto che ci siete, date anche un’occhiata al post grafico qui sotto: