Cominciava 75 anni fa, il 13 marzo 1944, l’ultima eruzione del Vesuvio. Sarebbe stata una delle sue tante eruzioni senza vittime (il Vesuvio è stato interrottamente in attività eruttiva esterna dal 1631: 51 eruzioni), se non ci fosse stato lo sbandamento prodotto dalla guerra e innumerevoli bombe inesplose disseminate sul Vesuvio (dal 10 novembre 1943 gli angloamericani bombardavano il conetto del vulcano per un “esperimento”: testare se le eruzioni potevano essere utilizzate come risorsa bellica).
Oggi la situazione resta pericolosa anche grazie ad uno fantomatico Piano di Protezione civile che – dopo 24 anni (ventiquattro anni!) di inconcludenti commissioni, roboanti annunci, coreografiche “esercitazioni” e rimpalli di responsabilità… – ora, con la richiesta di tenere gli evacuati all’interno della nostra regione, si scopre, anche a livello istituzionale, che è da rifare.
Ne parliamo mercoledì 13 marzo alle 17,30, presso Mondadori Point, a Portici, via 2° Melina 2.
Passaparola.
E se proprio non riuscite a venire, documentatevi sul sito dell’associazione Vivere tra i vulcani o, almeno, date una occhiata a questo videoclip.
Francesco Santoianni