Ma davvero, come ci garantisce Repubblica, secondo l’Istat: “Per un italiano su quattro la violenza sessuale è addebitabile al modo di vestire delle donne”? A consultare le tabelle dell’indagine statistica “Gli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale” (in particolare la tav. 6.2) a prima vista, si direbbe di sì, anche se non si capisce il perché questa convinzione sarebbe, in egual misura, radicata negli uomini e nelle donne.
Apriamo il “dibattito” sul plagio che subiscono le donne o sull’affidabilità dell’Istat? Meglio di no. Limitiamoci a dire che mentre tutta l’Italia, capitanata da Michela Murgia e Asia Argento, si mobilita contro la violenza sulle donne avallata dagli Italiani e mentre, incomprensibilmente, si stanziano 12 milioni di euro per gli “orfani di femminicidio”, passa sotto silenzio – tanto per dirne una – la revisione del MES e la conseguente tragedia che ci aspetta.
Francesco Santoianni