Secondo l’Agenzia del Demanio ci sono, in Italia, 9.137 edifici pubblici (caserme, scuole, uffici…) dismessi, quasi tutti in ottimo stato di conservazione, tra i quali ben 200 ospedali chiusi negli ultimi 10 anni; tutti dotati, ovviamente, di allacciamento idrico, fognario ed elettrico. Dare una mano di pittura e riutilizzare queste strutture come centri per le imminenti vaccinazioni anti Covid? Neanche a parlarne. Tutti, invece, ad inneggiare alle “strutture Primula”, (progetto “regalato” dall’architetto Boeri, che ringrazia per la pubblicità) che, a guardare la TV, dovrebbero troneggiare nelle piazze delle nostre città.
Ora le possibilità sono due. O queste strutture, destinate a funzionare per moltissimi mesi, si costruiscono con tutti i crismi (e, quindi, ci costeranno una barca di soldi, incamerati dai soliti noti) o sono destinate ad allagarsi o – addirittura – a venir giù al primo temporale.
E se, qualcuno – magari un vecchiarello lì in fila per la vaccinazione – ci rimetterà le penne, state pur certi che sarà un altro “morto per Covid”.
Francesco Santoianni