Napoli, 11 marzo. Stesso copione già andato in scena a Roma, Milano, Bologna…. in nome di un non meglio precisato “antirazzismo”, identico nelle proposte a quelle della Bonino. Preceduto dal corteo “contro il razzismo” del primo marzo, fatto insieme alla CGIL e alla UIL. Ma che importa? L’importante per i cascami della “sinistra antagonista” è autocelebrarsi davanti alle TV e ai media. Che poi, la chiassata abbia regalato a Salvini una sala strapiena, alla Mostra d’Oltremare parrebbe non interessare i promotori dell’iniziativa. A proposito, ma perché – se Salvini era una provocazione – l’Ente Mostra, che è del Comune, gli aveva fittato il teatro?
Francesco Santoianni
P.S. Su questa follia dell’”antirazzismo militante” vedi anche qui, qui, qui, qui, qui, qui ….