Ai miei tempi se qualche pur stimato giornalista provava a pubblicare i volantini delle Brigate Rosse, anche se era al fine di evidenziare le assurdità ideologiche di questa banda armata, rischiava la galera. Oggi, invece, c’è il SITE della intraprendente Rita Katz: “raccoglie” (non si sa come) i più abominevoli video (che altrimenti languirebbero non visti in qualche computer) prodotti da sedicenti Jihadisti, li certifica come “autentici” e li diffonde su internet. Ha già rifilato inequivocabili bufale come i vari “messaggi di Bin Laden”, ma che importa? Oggi, ci delizia facendoci intravedere il video di “un bambino dell’ISIS che spara ad un prigioniero”. Per la gioia di Repubblicae dei tanti che, ancora gasati dalla – davvero strana – strage al Charlie Hebdo , invocano altri bombardamenti.
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/