Raffineria “in mano all’Isis” bombardata dagli USA. La cosa vomitevole è che nessun giornale o TV dice che se l’ISIS occupava la raffineria era per vendere il petrolio lì trattato. Vendere a chi? Ma è ovvio. Ai paesioccidentali, considerato che l’Unione Europea (che continua ad imporre criminali sanzioni alla popolazione siriana) permette ai “ribelli” che operano in Siria di commercializzare il petrolio estratto dalle zone da essi “liberate”.
Ovviamente, l’Unione Europea, non si è mai degnata di escludere l’ISIS tra i beneficiari di questo trattamento. Tranne oggi con questo bombardamento (che, sia detto en passantha ucciso 30 lavoratori)
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/