Non so nulla di Calcio. Forse perché troppo occupato a fare qualcosa contro le guerre e contro le tante “anime belle” che, più o meno inconsapevolmente, le promuovono o che fanno finta non siano mai esistite. Ora che l’Italia, con la scusa di colpire “gli scafisti che portano in Italia i Profughi” – come se quest’ultimi non pagassero i primi per scappare da guerre (in primis Libia e Siria) che l’Italia promuove – sta per sferrare una nuova guerra alla Libia, mi è capitato di leggere un articolo de “il Napolista” che, per condannare, l’imminente nomina del serbo Sinisa Mihajlovic ad allenatore del Napoli non trova nulla di meglio che riproporre una abominevole intervista di Adriano Sofri.
Dove, ovviamente, Sofri passa per una persona civile e pacifista, Mihajlovic per un fascista guerrafondaio.
Su Mihajlovic vi consiglio di leggere questa sua bella intervista. Sul pattume di Sofri non so proprio cosa consigliarvi; ma certamente il meglio lo tirerà fuori quando l’Italia, per l’ennesima volta, bombarderà la Libia.
Francesco Santoianni
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/