Ultimo avviso per i Cinque Stelle. Lo lancia Di Battista proponendo gli “Stati generali”: una riunione che finirà per essere una inconcludente passerella di capi e capetti Cinque Stelle.
No. Si faccia un CONGRESSO, composto da delegati eletti, in assemblee regionali, da attivisti in carne e ossa (non da fantomatici “attivisti certificati” su Rosseau).
E si faccia il congresso per APPROVARE tesi politiche precedentemente discusse e votate nelle assemblee territoriali. Insomma, si dia il Movimento Cinque Stelle una sua precisa linea e identità politica e su questa rapportarsi con i tanti movimenti in lotta.
“Ma così si rischia di trasformare il Movimento Cinque Stelle in un partito!”
Sempre meglio che affogare in una palude di immobilismo dopo essersi aggrappati al relitto di questo o quel capetto Cinque Stelle.
Francesco Santoianni