Ma chi e come candiderà a sindaco di Napoli il Movimento Cinque Stelle? Messa da parte (ovviamente, senza nessuna spiegazione) la fantomatica “Rete”, a Milano Patrizia Bedori è stata eletta candidata Sindaco da duecento “attivisti Cinque Stelle” (selezionati non si sa secondo quale criterio) chiusi in una stanza; a Torino stesso sistema (neanche cento votanti) per incoronare Chiara Appendino.
E a Napoli?
Dopo le davvero strane diffide di Roberto Fico di “un’altra Sardegna” (non presentarsi alle elezioni se non vengono rimosse non meglio precisate polemiche interne) il candidato Sindaco dovrebbe sorgere “dai tavoli di lavoro delegati a scrivere il programma”. Un sistema francamente incomprensibile e che – per qualche malpensante, of course – si direbbe finalizzato a piazzare come candidato sindaco qualcuno della famigerata “comitiva vomerese”. Sembra, quindi, svanita la proposta di de Magistris di un accordo con il Movimento Cinque Stelle per evitare di consegnare Napoli alle fauci di quel “Partito della Nazione” (PD-NCD e frattaglie varie) che si sta prefigurando per le elezioni romane.
Peccato, perché a Napoli il Movimento Cinque Stelle, appoggiando sin dal primo turno de Magistris (una indicazione non molto dissimile da quella proferita alle precedenti elezioni comunali) avrebbe potuto – legge elettorale alla mano – avere una ventina di consiglieri (e, magari, vicesindaco e assessori) con i quali inchiodare De Magistris ad un preciso programma rintuzzandone il narcisismo che lo ha portato, in perfetta solitudine, a scelte scellerate (tipo America’s Cup a Bagnoli).
Ma perché mai il Movimento Cinque Stelle avrebbe dovuto (o, dovrebbe) appoggiare de Magistris? I motivi li avevo scritti qui. Ma ce ne un altro. Nei prossimi cinque anni di consiliatura, in posizioni di comando, il Movimento Cinque Stelle avrebbe potuto (o, potrebbe) finalmente, forgiare una classe politica nella quale pescare qualcuno capace di amministrare, come sindaco, una città così difficile. Forse sono stato distratto e mi sono perso il meglio ma tra gli attuali “grillini” che ambiscono oggi a questa carica non ne ho trovato nessuno.
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/